Il Diabete Canino è un disturbo del metabolismo piuttosto comune, dovuto ad una carenza o ad una mancanza di produzione di insulina da parte del pancreas. Tra le patologie endocrine, il Diabete Mellito è quella che si riscontra con maggiore frequenza nei cani.
L’insulina è un ormone che regola il metabolismo dei carboidrati e, di conseguenza, la quantità di zucchero circolante nel sangue. In un organismo sano l’assunzione di carboidrati, fonte di zucchero, aziona nel pancreas la produzione di insulina, che permette agli zuccheri di essere immagazzinati fino a quando il corpo ne avrà bisogno. Se, a causa del diabete o per altre
disfunzioni, l’insulina non viene prodotta in quantità sufficiente (oppure non viene prodotta del tutto), la concentrazione di zuccheri nel sangue diventa eccessiva, provocando una condizione chiamata iperglicemia.
Proprio come per l’uomo, anche nel mondo degli animali esistono diversi tipi di diabete. Nei cani il più frequente è il diabete di tipo I, chiamato anche diabete insulino-dipendente.
Il diabete colpisce prevalentemente i cani adulti di un’età compresa tra i 5 e i 15 anni, sebbene si manifesti nella maggior parte dei casi tra i 7 e i 9 anni.
Le cause del Diabete Canino non sono ancora del tutto acclarate, sebbene siano stati individuati alcuni fattori che influiscono sull’insorgenza della malattia.
I fattori conosciuti come predisponenti per il Diabete nel cane sono:
La comparsa del Diabete nel cane può essere favorita dalla presenza di alcune malattie metaboliche, come ad esempio:
Uno dei fattori predisponenti del Diabete Canino è l’obesità, per cui per cercare di prevenire l’insorgenza di questa patologia è fondamentale che il cane segua un’alimentazione corretta e che svolga regolarmente attività fisica.
I sintomi più comuni che si possono riscontrare nel cane diabetico sono:
Se il diabete viene diagnosticato in modo tardivo, si possono manifestare anche i seguenti sintomi:
Se il Diabete nel cane non viene opportunamente curato si possono riscontrare anche le seguenti conseguenze:
Per formulare la diagnosi di Diabete canino è innanzitutto necessario che il proprietario ne identifichi i sintomi e che si rivolga il prima possibile al proprio veterinario. Il veterinario, dopo aver effettuato una visita per valutare le condizioni generali del cane e aver raccolto l'anamnesi, procede con una serie di accertamenti volti alla conferma della diagnosi.
Tra gli esami clinici svolti dal veterinario ci sono innanzitutto analisi di laboratorio come esami del sangue ed esami delle urine, per valutare il livello di zuccheri e fruttosamine nel sangue e l’eventuale perdita di glucosio nelle urine. Successivamente il veterinario può predisporre ulteriori accertamenti tramite tecniche di imaging (come ad esempio delle ecografie) per verificare la presenza di patologie scatenanti come pancreatiti, tumori al pancreas, infezioni croniche, ecc...
Il trattamento d’elezione del diabete canino è la somministrazione dell’insulina che, di norma, prevede una/due iniezioni sottocutanee al giorno, in concomitanza dei pasti. Lo scopo è di normalizzare i livelli di glicemia nel sangue. Il dosaggio di insulina può variare a seconda del caso e può essere definito solamente dal medico veterinario. Alla terapia insulinica dev’essere abbinata una corretta dieta alimentare.
Nella cura del diabete canino è fondamentale la collaborazione tra il veterinario e il proprietario: il veterinario mostrerà al proprietario come somministrare le terapie, cosa non deve mangiare un cane diabetico e persino dove pungere il cane per misurare la glicemia. Dal canto suo, invece, il proprietario deve affrontare il protocollo terapeutico in maniera rigorosa e precisa, seguendo alla perfezione le indicazioni del veterinario e aggiornandolo immediatamente qualora riscontrasse cambiamenti nel comportamento del cane o nella sintomatologia.
Al fine di valutare la corretta terapia per il cane diabetico e per monitorare la reazione alle cure somministrate, è necessario effettuare delle visite di controllo, in cui verranno effettuate delle curve glicemiche: nelle fasi iniziali del trattamento possono essere settimanali, andando a diradarsi in modo progressivo man mano si procede con la terapia, arrivando ad essere
trimestrali/quadrimestrali.
Se il diabete canino è stato diagnosticato precocemente e trattato in modo adeguato, salvo l’insorgenza di malattie concomitanti un cane diabetico vive quanto un cane sano.
Con la terapia adeguata, la giusta alimentazione e un’attività fisica regolare, il cane con il diabete ha un’aspettativa di vita di diversi anni e si può addirittura verificare una remissione della sintomatologia.
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