La sindrome di Cushing o iperadrenocorticismo è una delle malattie endocrine più frequenti nel cane e consiste nell'aumentata concentrazione di cortisolo nel sangue; il cortisolo è un ormone prodotto da due importante ghiandole, le surrenali – poste accanto ai reni, che agisce come regolatore della pressione sanguigna, del bilancio elettrolitico, del metabolismo e del sistema immunitario.
Questa malattia interessa maggiormente individui di età superiore ai 6 anni, nonostante sia stato riscontrato qualche caso anche in cani più giovani. Tra le razze canine maggiormente predisposte citiamo i bassotti.
Quali sono le principali cause della sindrome di Cushing?
Nell’85% dei casi il responsabile della sindrome di Cushing è la presenza di tumore all’ipofisi. Questo tipo di neoplasia, generalmente, ha natura benigna e si manifesta mantenendo piccole dimensioni, raramente arreca danni al sistema neurologico. Nel restante 15% dei casi, la causa può essere collegata alla presenza di tumore alle ghiandole surrenali, di natura maligna e di difficile rilevazione.
Una categoria a parte, infine, è rappresentata dai casi di ipercortisolismo provocati da una prolungata somministrazione di farmaci (farmaci corticosteroidei).
Quali sono i segnali d'allarme che possiamo notare nel nostro cane?
Il cane affetto da morbo di Cushing presenta alcuni sintomi caratteristici come:
Questi segnali possono essere un primo campanello d'allarme, ma per diagnosticare con certezza la presenza del morbo di Cushing è importante recarsi dal veterinario per una visita approfondita.
Uno dei primi passi prevede l’esecuzione di esami del sangue e delle urine, in modo da verificare l’eventuale presenza di valori anomali; successivamente viene eseguita un’ecografia addominale, con l’obiettivo di studiare con precisione morfologia e dimensioni delle ghiandole surrenali, ed un test specifico sempre sul sangue per dosare la loro produzione di cortisolo.
A seconda dei risultati ottenuti, il medico veterinario potrà definire la diagnosi e predisporre un eventuale piano terapeutico.
Come curare la sindrome di Cushing?
Una volta accertato che il cane è affetto dalla sindrome di Cushing, il trattamento da intraprendere dipende dalla causa di insorgenza della malattia.
Nei casi in cui la patologia è causata dalla presenza di un tumore a carico della ghiandola surrenale o dell'ipofisi, può essere necessario e risolutivo un intervento chirurgico.
Quando, invece, il morbo di Cushing non è causato da tumori ghiandolari o in caso questi tumori siano inoperabili, la chirurgia viene automaticamente esclusa, pertanto si procedere con cure farmacologiche allo scopo di ridurre i sintomi nel paziente.
Tra i farmaci, il più noto è il Trilostano, disponibile in capsule per somministrazione orale, che inibisce la produzione di cortisolo.
Il trattamento farmacologico andrà continuato per tutta la vita del cane e richiederà il costante monitoraggio da parte del veterinario, poiché si tratta di farmaci che vanno dosati con estrema cura a seconda del cane e della risposta al trattamento.
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