La primavera è tempo di prevenzione da pulci, zecche e insetti. Le punture di alcuni parassiti possono infatti trasmettere malattie a cani e gatti; spesso non esistono vaccini per prevenire queste malattie, ma una buona strategia di prevenzione potrà essere sufficiente a farvi vivere i mesi primaverili ed estivi con la massima serenità.
Pulci
Le pulci sono parassiti appartenenti alla famiglia dei sifonatteri e si nutrono del sangue dei mammiferi. Sono molto piccole, la loro misura è compresa tra 1,5 e 4 millimetri, ma hanno la capacità di fare salti altissimi e raggiungere il nostro animale in qualsiasi punto. Le femmine depongono fino a 50 uova al giorno, da cui hanno origine piccole larve che si possono annidare dappertutto: sul nostro cane o gatto, ma anche su tappeti, fodere o cucce. Oltre a creare fastidi all’animale che le “ospita”, le pulci possono causare diverse malattie, queste le più frequenti:
Prevenzione contro le pulci: è necessario utilizzare specifici prodotti antipulci per tutto l’anno, reperibili in commercio sotto forma di gocce da applicare mensilmente, collari dalla durata variabile o pastiglie da dare per bocca.
Zecche
Come le pulci, anche le zecche si nutrono del sangue dell’animale che le “ospita” e dopo i pasti si gonfiano molto passando da circa 3 millimetri ad un centimetro. Le malattie che causano vengono trasmesse a cani e gatti tramite un morso con l’apparato boccale. Il morso è molto fastidioso, ma oltre a questo le possibili patologie causate dalle zecche sono:
Prevenzione contro le zecche: come per le pulci, utilizzare specifici prodotti antizecche, da applicare regolarmente durante tutto l’anno ma con maggiore attenzione nel periodo compreso tra aprile e ottobre.
Leishmaniosi
La leishmaniosi canina è causata da Leishmania infantum, un protozoo trasmesso da un particolare tipo di “zanazara”, il flebotomo. I flebotomi hanno una attività circadiana notturna e iniziano a pungere il cane immediatamente dopo il tramonto. L’area di endemia di Phlebotomus perniciousus non è solo quella del mediterraneo ma si estende fino al nord d’Italia. I segni clinici di questa malattia sono variabili e dipendono dalla risposta immunitaria dell’animale, dal decorso dell’infezione e da altri fattori tuttora non chiariti. Alcuni cani manifestano fin dal principio tutto il corredo dei sintomi della leishmaniosi: linfonodi ingrossati, perdita di peso, anoressia, debolezza. Col progredire dell’infezione i segni clinici si aggravano e la malattia può essere fatale se non viene instaurata una terapia adatta. Segni clinici gravi includono lesioni cutanee, pallore delle mucose, epistassi (sangue dal naso) e segni di insufficienza renale. In alcuni casi sono invece presenti quadri clinici più particolari, esistono ad esempio cani che manifestano la malattia sotto forma di disturbi intestinali (vomito, diarrea e colite cronica), zoppia (poliartriti, osteomieliti, polimiositi), lesioni oculari (blefariti, congiuntiviti, cheratocongiuntiviti, uveiti). Per questa varietà di sintomi e manifestazioni cliniche la leishmaniosi può essere di non facile riconoscimento.
Prevenzione contro la leishmaniosi: l’unica arma dall’efficacia indiscutibile per prevenire la malattia è impedire che il cane venga punto dal flebotomo; è quindi di fondamentale importanza la scelta della pipetta antiparassitaria o del collare e la loro corretta applicazione – esistono strategie “multimodali” di prevenzione che prevedono anche l’utilizzo di prodotti per bocca che aumentino l’immunità verso il protozoo o vaccini parzialmente immunizzanti.
Filariosi cardio-polmonare
Si tratta di una malattia trasmessa a cani e gatti tramite la puntura delle più comuni specie di zanzara. L’insetto inietta nel cane le forme immature di Dirofilaria immitis, che possono raggiungere il cuore e crescere fino ad arrivare a 15 cm di lunghezza. La filaria può decorrere in forma asintomatica per i primi tempi ma in fase avanzata è responsabile di insufficienza cardiaca e tromboembolismo polmonare. Il gatto, per anni ritenuto immune a questa malattia, può essere a sua volta infestato, con la differenza che rispetto al cane si dimostra meno sensibile al parassita e manifesta sintomi più generici e non sempre cardiologici.
Prevenzione contro la filaria: oggi i casi di filaria con cui entriamo in contatto sono veramente pochi; anche se non possiamo evitare che cani o gatti vengano punti, esiste infatti un’efficace profilassi che deve essere eseguita tra aprile e novembre. I farmaci in questione sono disponibili sia sotto forma di compresse o tavolette masticabili, da somministrare mensilmente (dal mese precedente alla comparsa delle zanzare, fino a quello successivo la loro scomparsa) sia sotto forma di iniezioni da eseguire una sola volta ad inizio stagione.
Vi aspettiamo in Clinica per pianificare insieme le profilassi da fare al vostro animale.
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